
Aggiornamento del Mercato
Asia
I mercati asiatici hanno chiuso per lo più al rialzo la scorsa settimana, il che rappresenta un netto miglioramento rispetto alla settimana precedente. Il Nikkei giapponese ha sovraperformato, avanzando del 2.3% a livello settimanale grazie a 4 sedute su 5 di rialzi. Lo Shanghai Composite cinese ha sottoperformato, calando per la terza settimana consecutiva, anche se le perdite sono state più modeste questa settimana, con l’indice che ha perso solo lo 0.3%. L’Hang Seng di Hong Kong ha guadagnato per sei sedute consecutive e si apprestava a registrare un guadagno settimanale di quasi il 3.5% fino a che non è crollato fortemente venerdì, chiudendo la settimana in rialzo solamente dell’1.6%. Lo S&P/ASX 200 australiano ha guadagnato lo 0.9%, mentre il Kospi è cresciuto dello 0.5%.
Questa settimana potrebbe iniziare con una reazione degli investitori al G7, dove si preannuncia che sei membri metteranno pressioni al settimo membro, gli Stati Uniti, per moderare i toni su commercio e dazi. Un risultato positivo darebbe quasi certamente una spinta ai mercati ad inizio settimana, mentre un risultato negativo potrebbe causare perdite nella regione. Anche la fine della settimana si prospetta intensa, con i mercati che digeriranno la decisione del nuovo incontro di politica monetaria della Federal Reserve di giovedì, dove ci si aspetta un rialzo dei tassi di interesse. La giornata di venerdì inizierà con le reazioni all’incontro nella notte della BCE, dove gli investitori dovrebbero scoprire le tempistiche per il tapering degli acquisti di obbligazioni nell’UE, a cui seguirà nel corso della giornata la decisione di politica monetaria della Bank of Japan.
Europa
I mercati europei hanno avuto un andamento altalenante settimana scorsa e hanno poi chiuso contrastati, in quanto le preoccupazioni per la situazione politica in Italia sono andate a diminuire a fronte della formazione di un governo di coalizione, con l’azionario che è stato messo sotto pressione una volta che sono emersi i piani del nuovo governo. L’indice paneuropeo Stoxx Europe 600 ha chiuso la settimana con una perdita dello 0.5%, per lo più a causa del dramma politico italiano. In Francia, il CAC 40 è calato a sua volta dello 0.3%. Il DAX di Francoforte è riuscito a registrare un guadagno settimanale dello 0.3%, anche dopo essere calato nelle ultime due sedute di contrattazioni. A Londra il FTSE ha chiuso la settimana in calo dello 0.3%.
La politica italiana potrebbe continuare a determinare l’andamento dei mercati questa settimana, dopo che il nuovo ministro dell’industria italiano ha dichiarato venerdì che prevede di chiedere ulteriori fondi all’UE. Politica italiana a parte, gli investitori nella regione avranno diversi sviluppi da digerire. Le notizie provenienti dal G7 durante il weekend è quasi certo che smuoveranno i mercati lunedì, e nel corso della settimana gli investitori dovrebbero fare i conti con l’aumento dei tassi di interesse negli Stati Uniti e potenzialmente un piano di tapering degli acquisti di obbligazioni della BCE.
Stati Uniti
I mercati Usa hanno registrato una performance migliore rispetto ad altri mercati, con tutti i tre principali indici di riferimento che hanno registrato solidi guadagni. Il Dow Industrials ha registrato la migliore performance negli Usa, crescendo del 2.8% a livello settimanale, con le blue chip che hanno sovraperformato. Si tratta della miglior performance settimanale per il Dow da marzo, con l’indice che è avanzato per tre sedute consecutive alla fine della settimana. Lo S&P 500 ha registrato un guadagno dell’1.6%, dal momento che ha arrancato giovedì. Il Nasdaq è cresciuto dell’1.2% a livello settimanale, con i titoli tecnologici che sono stati sotto pressione a fine settimana.
Questa settimana potrebbe aprirsi all’insegna della cautela, con gli investitori che attenderanno quasi certamente l’incontro di politica monetaria della Federal Reserve, che si concluderà mercoledì, presumibilmente con un rialzo dei tassi di interesse. Questo potrebbe tradursi in un azionario piatto o negativo fino alla decisione di politica monetaria. Gli occhi saranno puntati anche sulla BCE, ma in misura minore, in quanto una fine del quantative easing nell’UE avrà ripercussioni sulle aziende Usa e sul dollaro.
Oro/Petrolio greggio
L’oro è rimasto sotto pressione ad inizio settimana, con i trader che hanno continuato a seguire il dramma politico italiano e la possibile guerra commerciale in risposta ai recenti dazi Usa. Tuttavia, l’oro è riuscito a guadagnare circa lo 0.3% a livello settimanale, per lo più grazie ad una solida seduta ad inizio settimana, che ha spinto il prezioso oltre il livello di $1300. Con i tassi di interesse Usa che dovrebbero essere alzati presto e la BCE che dovrebbe annunciare un piano per il ritiro del programma di acquisto di obbligazioni questa settimana, l’oro fatica a ricevere supporto da quota $1300.
Il greggio ha avuto un andamento altalenante e rimane piuttosto volatile, con movimenti giornalieri tendenzialmente superiori all’1%. Tuttavia, l’oro nero è riuscito a chiudere quasi piatto, con una lieve perdita dello 0.1%. I trader continuano a soppesare da un lato la possibilità di un calo dell’offerta venezuelana e iraniana e dall’altro il possibile esito dell’incontro tra i principali produttori di greggio questo mese, con il cambiamento del sentiment che ha causato forti movimenti di mercato. Non prevediamo che questa settimana vi siano cambiamenti in tal senso, dal momento che continua a sussistere l’ipotesi di un calo dell’offerta e l’incontro tra i principali produttori non avverrà fino al 22 giugno. Questo indica che la volatilità continuerà sui mercati.
Prossimi Eventi
Lunedì | ||
00:50 | JPY | Ordini di macchinari core m/m |
09:30 | GBP | Produzione manifatturiera m/m |
09:30 | GBP | Bilancia commerciale beni |
Martedì | ||
02:30 | AUD | Fiducia delle aziende NAB |
09:30 | GBP | Indice dei guadagni medi 3m/y |
09:30 | GBP | Variazione delle richieste di sussidi di disoccupazione |
09:30 | GBP | Tasso di disoccupazione |
10:00 | EUR | Sentiment economico ZEW in Germania |
13:30 | USD | IPC m/m |
13:30 | USD | IPC core m/m |
19:00 | USD | Bilancio federale |
Mercoledì | ||
03:00 | AUD | Intervento del governatore della RBA Lowe |
08:15 | CHF | IPP m/m |
09:30 | GBP | IPC y/y |
09:30 | GBP | IPP Input m/m |
Tutto il giorno | EUR | Incontro Eurogruppo |
13:30 | USD | IPP m/m |
13:30 | USD | IPP core m/m |
15:30 | USD | Scorte di petrolio greggio |
19:00 | USD | Proiezioni economiche FOMC |
19:00 | USD | Annuncio FOMC |
19:00 | USD | Tasso di Federal Funds |
19:30 | USD | Conferenza stampa FOMC |
Giovedì | ||
02:30 | AUD | Variazione occupazionale |
02:30 | AUD | Tasso di disoccupazione |
03:00 | CNY | Investimenti fissi in asset ytd/y |
03:00 | CNY | Produzione industriale y/y |
09:30 | GBP | Vendite al dettaglio m/m |
12:45 | EUR | Tasso di rifinanziamento di riferimento |
13:30 | CAD | Indice dei prezzi delle nuove case m/m |
13:30 | EUR | Conferenza stampa ECB |
13:30 | USD | Vendite a dettaglio core m/m |
13:30 | USD | Vendite al dettaglio m/m |
13:30 | USD | Richieste di sussidi di disoccupazione |
Venerdì | ||
04:30 | AUD | Intervento dell’assistente governatore RBA Ellis |
In giornata | JPY | Tasso di politica BOJ |
In giornata | JPY | Annuncio di politica monetaria |
In giornata | JPY | Conferenza stampa BOJ |
10:00 | EUR | IPC finale y/y |
13:30 | CAD | Acquisti di asset stranieri |
13:30 | CAD | Vendite manifatturiere m/m |
13:30 | USD | Indice manifatturiero Empire State |
14:15 | USD | Tasso di utilizzo della capacità |
14:15 | USD | Produzione industriale m/m |
15:00 | USD | Fiducia dei consumatori prelim UoM |
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